È la soluzione energetica del futuro: naturale, rinnovabile e soprattutto gratuita. Circa metà del calore solare è conservato sotto i nostri piedi, nel giardino di casa. Si tratta solo di indirizzare questa forma di energia in un sistema adeguato a riscaldare (e raffrescare) la nostra casa. Fino a pochi anni fa, con le tecnologie disponibili, si poteva sfruttare questa energia solo nelle zone in cui la temperatura del sottosuolo era già molto elevata.
Ora invece gli impianti geotermici sono in grado di produrre energia anche partendo da temperature modeste (ad esempio tra i 12 e i 15°) nella quale si trovano la maggior parte dei nostri suoli. Questo è possibile grazie alla pompa di calore geotermica, invenzione che permette di trasferire il calore dal terreno all’edificio. Il sistema, oltre alla pompa di calore specifica, è costituito da:

• sonde geotermiche, ovvero tubature in polietilene ripiene di un fluido termovettore, che hanno funzione di scambiatori di calore, sfruttando l’energia termica presente nel sottosuolo o nell’acqua. Possono essere interrate verticalmente nel terreno fino a grandi profondità, oppure collocate in orizzontale a 1-2 metri di profondità;
• un sistema di terminali che distribuiscono e diffondono l’energia raccolta. L’impianto può funzionare con i tradizionali termosifoni ma la soluzione ideale è l’utilizzo di pannelli radianti o di ventilconvettori, in grado di funzionare a temperature basse;
• un serbatoio di accumulo, per immagazzinare e riscaldare l’acqua calda o fredda, per poi essere distribuita quando viene richiesta per il riscaldamento (o raffrescamento) o per gli usi sanitari quotidiani. L’integrazione tra geotermia e impianti solari termici o caldaie a condensazione avviene proprio grazie al serbatoio d’accumulo, all’interno del quale l’acqua viene riscaldata tramite serpentine collegate ai diversi generatori di calore.

D’estate l’impianto è in grado, invertendo il ciclo, di rinfrescare gli ambienti, funzionando da climatizzatore.

Con questo sistema si ha un risparmio economico annuo del 50% circa rispetto ad una caldaia a metano, e del 75% circa rispetto ad una caldaia a GPL o gasolio; con lo stesso sistema si provvede anche alla climatizzazione degli ambienti in estate, eliminando il costo del condizionatore. Inoltre non si avranno costi di manutenzione per un impianto con una vita media molto lunga: se la pompa di calore andrà sostituita ogni 15-20 anni e i pannelli radianti ogni 20-30 anni, le sonde geotermiche sono garantite anche fino a 100 anni. Poi consideriamo che si tratta di un’energia pulita e rinnovabile, senza emissioni di anidride carbonica e altre sostanze inquinanti.

VANTAGGI ECONOMICI:

• Risparmio sui costi di riscaldamento e/o sul consumo di acqua;
• Bassi costi di manutenzione dell’impianto ed elevata longevità del sistema;
• Flessibilità del sistema.

VANTAGGI SOSTENIBILITÀ:

• Utilizzo di energia pulita e rinnovabile, senza emissioni di sostanze nocive nell’ambiente.